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Perdita di peso o dimagrimento?

C’è differenza tra perdere peso e dimagrire! Molti pazienti danno importanza solo al risultato espresso dalla bilancia, senza considerare il cambiamento della loro composizione corporea.Dimagrire significa perdere massa grassa, ma non sempre si accompagna alla perdita di peso, o almeno no subito, dipende dal grado di muscolazione. Per perdere massa grassa, è possibile che si perda anche una quantità di tessuti non grassi come quelli connettivi o altri.  La banale variazione di peso riscontrabile anche da un giorno all’altro con la bilancia può infatti dipendere dalla perdita o dall’aumento di:

Liquidi: questi variano quotidianamente in funzione della quantità di sale presente nella dieta e in funzione delle perdite di acqua con le urine, con le feci e con la sudorazione oltre che a causa di fattori ormonali. Le variazioni di peso riscontrabili da un giorno all’altro sono quindi legati a semplici variazioni di liquidi e non ad una variazione di massa grassa.

Massa muscolare: capita spesso che diete sbilanciate, prive di carboidrati e non accompagnate da attività fisica portino alla perdita di massa muscolare. Perdere muscolo non è certo un vantaggio se l’obiettivo della dieta è dimagrire! La massa muscolare è infatti  legata al metabolismo basale. Il metabolismo basale rappresenta l’energia spesa quotidianamente per le funzioni vitali ed è responsabile di un buon 60% delle calorie spese giornalmente. Le diete drastiche fanno perdere massa muscolare, questo fa ridurre il metabolismo e nel tempo favoriscono l’aumento di massa grassa.

Massa grassa: Il vero dimagrimento è rappresentato dalla perdita di massa grassa e questo risultato non è ottenibile in pochi giorni. Una dieta bilanciata ed equilibrata accompagnata ad un programma di attività fisica ti permetterà di bruciare gradualmente la massa grassa preservando la massa muscolare e garantendoti un dimagrimento salutare e duraturo nel tempo!

Nelle diete mirate esclusivamente alla perdita di peso, senza valutare in cosa consiste questa “perdita” (massa grassa?, massa muscolare?, acqua?), si determina frequentemente una riduzione del metabolismo basale, a scapito di una riduzione della massa muscolare (deperimento), e quindi dello stato di salute, benessere e dell’attivazione metabolica. Come conseguenza dell’abbassamento della “soglia” metabolica, sarà molto facile riprendersi i chili persi sotto forma di grasso e ancora molto più difficile riperderli successivamente.

Infatti, l’inconveniente delle diete ipocaloriche è il rallentamento metabolico dovuto anche al calo di massa muscolare. Laddove invece per chi vuole mantenere un peso corretto, il muscolo risulta utile a mantenere alto il metabolismo. Da quì l’importanza di un’attività motoria moderata e regolare. Una volta perso circa il 50-70% dei chili in eccesso stimati, il peso si stabilizza per continuare con gradualità a raggiungere il peso indicato, in un tempo a volte più lungo. In particolare, per chi parte da un periodo abbastanza lungo di sedentarietà, l’intraprendere un’attività fisica insieme ad un’alimentazione equilibrata e sostenuta, garantisce l’inizio dell’attivazione metabolica con il risultato di aumentare la massa magra e quindi anche il muscolo, e diminuire la massa grassa. Più che variazioni sulla bilancia si potrà rientrare in abiti troppo stretti o allacciare la cintura in un buco più stretto, vedersi e sentirsi sgonfi. Come ulteriore beneficio, grazie all’attivazione metabolica, sarà molto più facile mantenere il controllo sul peso senza particolari sacrifici.

Per ridurre la massa grassa in eccesso e quindi  avere un reale dimagrimento, sarà importante incrementare la massa muscolare soprattutto se siamo poco muscolati o demuscolati perchè un aumento della capacità metabolica sarà in grado di migliorare l’efficenza di smaltimento delle calorie assunte con il cibo e alzare i consumi. Se non si mangiano proteine in quantità adeguata possiamo anche fare molto sport o trascorrere le giornate in palestra, ma i muscoli non aumenteranno, anche a parità di calorie. L’assunzione di proteine stimola le funzioni anaboliche di muscoli, collagene e ossa. Un assunzione proteica scarsa, invece, riduce la crescita muscolare e quindi il metabolismo. La carenza di proteine e quindi di amminoacidi si riflette in una carenza di muscolatura in primis ma anche in una riduzione dei segnali metabolici. Infatti le proteine svolgono importanti funzioni regolatorie nel nostro organismo: sono enzimi, ormoni, citochine, anticorpi, proteine di trasporto nel sangue, ecc.

Quando si smette di muoversi, nell’arco di pochi giorni o di poche settimane iniziano i segnali di rallentamento metabolico rivolti al cervello che mirano alla riduzione della massa muscolare, a limitare il lavoro della tiroide e a modificare il profilo lipidico indirizzando anche ad un maggior rischio cardiovascolare.

Parliamo però anche di ASPETTATIVE di perdita di peso.  Quanto pensate che sia REALISTICO perdere ogni settimana?Ok, penso che nessuno ormai creda più a beceri slogan “perdi 5 kg in 10 giorni”.

E’ fisiologica una perdita di peso “reale” di circa 2-4 etti a settimana.
“Ma come, allora per perdere 5 kg ci posso mettere anche più di 3 mesi?!”
Eh sì.

E’ vero che ‘i primi kg si perdono in fretta’, ma bisogna considerare almeno 3 fattori:
1) Se già si siano fatte diete in passato (l’effetto yo-yo è un noto limite al dimagrimento successivo);
2) Se si abbia messo peso di recente (viene perso più facilmente);
3) Il peso iniziale (un conto è partire da 90 kg, un altro è partire da 65 kg… al netto di eventuali problemi, come insulino-resistenza, è più facile perdere 5 kg partendo da 90 che non da 65).

Quindi, prima di dire che il metabolismo è ‘bloccato’ o che la dieta ‘non funziona’, valutate attentamente se magari non avete un’idea irrealistica della vostra perdita di peso.

Inoltre:

  1. Valutate se dovete effettivamente perdere peso, o se siete normopeso e non vi piacete allo specchio (in questo caso è oppurtuno valutare un percorso di body-recomp più che di dimagrimento, SENZA TRASCURARE anche un altro aspetto: in generale, il modello estetico a cui ambite è realistico e realizzabile sulla vostra conformazione fisica?).
  2. State aderendo alla dieta, oppure i piccoli extra sono frequenti?
  3. L’attività fisica è adeguata ai vostri obiettivi?

Esistono anche protocolli dietetici studiati appositamente per far perdere velocemente peso, e come sapete non sono contraria. A patto che si abbia bene in mente che sono protocolli da seguire per breve tempo (qualche settimana) e a cui deve seguire una fase di riadattamento metabolico per non vanificare il risultato ottenuto.

La scelta del tipo di dieta da seguire è quindi un punto chiave per garantire una perdita di peso semplice, piacevole e duratura nel tempo.

È possibile un’alimentazione equilibrata e gustosa senza cadere nella monotonia e senza stravolgere le proprie abitudini?
Sì basta variare ed essere consapevoli di ciò che si mangia.
Per questo ho scritto il mio libro,”Ricettario Sportivo”.
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