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Correre da principianti, sfatiamo i falsi miti

Purtroppo intorno all’argomento prestazione e peso corporeo, vi sono ancora molte errate credenze, come quella di doversi nutrire di meno per andar più forte. Grave errore. Vediamo assieme il perché.

Per ottenere prestazioni migliori bisogna innanzitutto fare una cosa molto importante, cioè allenarsi, e farlo anche bene. Dietro a questo concetto esiste un ancor più grande  e avvolgente nebbia:si pensa che il training significhi per forza fare una fatica apocalittica; certo  è che un allenamento deve essere tarato sull’individuo, vario, sostenibile e, soprattutto, stilato da un preparatore, ossia una persona con delle competenze, altrimenti, se mancano tutte queste condizioni si ottiene solo una cosa: ci si  AFFATICA. A mio avviso è veramente brutto il concetto di fatica, quello di allenamento invece è molto più positivo!!

Per gli atleti agonisti, sicuramente quanto detto sarà di poco interesse, poiché sono già seguiti da vari professionisti; diversamente avviene per chi si affaccia per le prime volte  nel mondo del running: l’obbiettivo è semplicemente quello  di mantenersi in forma e  quindi di perdere perché no,qualche chiletto di troppo. Obbiettivi a parte dobbiamo vedere il nostro corpo come una macchina perfetta, e il cibo come la nostra benzina. Ehi si, proprio il cibo fa molto di più di quelli che si pensa .

Partiamo dall’idea che il dimagrimento non si riduce solamente ad un conteggio di calorie assunte e smaltite, o di chilometri percorsi.

Ovviamente i vantaggi della corsa vanno ben oltre le calorie bruciate, ma per arrivare all’efficienza cardiovascolare, al miglioramento nella capacità di ossidazione dei grassi, all’aumento della resistenza, al riuscire a correre per ore consecutive, alla forma, al benessere e alla salute portati dalla corsa, da quella motivazione iniziale di voler consumare per poter mangiare e non ingrassare, bisogna fare un passo avanti e permettere che lo sport ci cambi la vita, fino a migliorarne lo stile complessivo.

Quando si inizia a fare sport, l’impazienza e la smania  di inseguire il risultato ci rendono matti: diamo la colpa al fatto che siamo troppo pesanti e succede il patatrac, diventiamo i carnefici di noi stessi. Iniziamo a ridurre  eccessivamente l’introito calorico e, a parte il calo prestazionale,che è fisiologico, iniziamo ad ingrassare e a gonfiarci. Tutto merito di un ormone, l’ormai tanto  declamato CORTISOLO, che comunque a noi serve, ma se ne abbiamo troppo in circolo, le conseguenze sono fastidiose. Il risultato?? Semplice, iniziamo a mangiare ancora di meno perché oramai siamo vittime di un loop demolente : non vado di più perché sono pesante, mangio di meno, ingrasso comunque, vado di meno, mangio di meno. Di persone che sono cadute in questo circolo vizioso purtroppo ne ho viste tante,ahimè. Anche io sono stata vittima di questo loop infernale e forse proprio per questo mi sono dedicata al mondo del podismo amatoriale sia nel campo dello sport da me praticato sia nella nutrizione, per cercare di guidare il più possibile chiunque passi sulla mia strada in modo da non farvi prendere direzioni fuorvianti.

La perdita di peso corporeo ci può aiutare nella prestazione, ma solo se si parla di sovrappeso altrimenti ne ci aiuta ne è salutare. Il grande campione differisce dagli atleti amatori anche per caratteristiche genetiche che gli consentono di avere percentuali di massa grassa bassissime senza intaccare la massa magra. Per raggiungere certi obbiettivi dobbiamo prestare attenzione all’alimentazione e sicuramente l’aiuto di un professionista è ideale. Correre in sovrappeso non aiuta le nostre prestazioni, ma soprattutto non fa bene ai nostri tendini e articolazioni. Per chi è in forte sovrappeso consiglio, prima di buttarsi a capofitto nella corsa, di passare prima dalla bici poi alle lunghe camminate e solo dopo essere arrivato alla fase di ottimizzazione alla corsa. In fase di perdita di peso è bene abbinare anche del potenziamento assieme alle nostre solite uscite di corsa per mantenere intatta la nostra massa magra.

Vuoi andare più forte? I passi sono solo tre:

-sii motivato

-fatti seguire da un bravo coach e allenati forte;

-vai da un bravo nutrizionista sportivo ( che sia possibilmente lui stesso uno sportivo casomai!!) e nutri  bene il tuo corpo con  un alimentazione equilibrata .

Spero  con le mie parole e, un briciolo di vissuto, di potervi supportare in qualsiasi vostro obbiettivo sportivo .

È possibile un’alimentazione equilibrata e gustosa senza cadere nella monotonia e senza stravolgere le proprie abitudini?
Sì basta variare ed essere consapevoli di ciò che si mangia.
Per questo ho scritto il mio libro,”Ricettario Sportivo”.
Troverai sicuramente le alternative più adatte al tuo stile di vita: ho cercato di accontentare le esigenze degli sportivi, ma non solo.. è adatto per tutti quelli che in cucina come me vogliono sperimentare.
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